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  CORSERA - 19 Mag 2001
IL MINISTRO DEGLI ESTERI BELGA: BOSSI COME HAIDER

di ..........

Louis Michel: "Sono scioccato, andrà al governo un partito razzista e xenofobo che non condivide i valori europei."
 
BERLINO - Un nuovo duro attacco a Umberto Bossi e al futuro governo italiano di centrodestra guidato da Silvio Berlusconi è venuto dal ministro degli Esteri belga Louis Michel, secondo il quale non vi è alcuna differenza fra Bossi e il leader ultranazionalista austriaco Joerg Haider. "Sono scioccato dal fatto che a un governo in Europa possano partecipare persone come Umberto Bossi e il suo partito razzista e xenofobo", ha detto Michel in una intervista all'ultimo numero del settimanale tedesco Der Spiegel, da lunedi in edicola. Il Belgio assumerà dal prossimo primo luglio la presidenza della Unione europea. Il ministro degli Esteri belga Louis Michel: "Il razzista Bossi non si distingue in nulla da Haider", ha aggiunto. "Non sono dei democratici, ma persone dell'esclusione e della xenofobia" che "non condividono i valori europei".
 
L'INTERVISTA - L'intervista allo 'Spiegel' è stata anticipata oggi alla stampa. Dicendosi comunque soddisfatto per il fatto che "il molto pericoloso e antidemocratico Bossi" abbia perso molto nelle elezioni di domenica, Louis Michel ha indicato a suo avviso una "differenza decisiva" fra il caso Italia e quello austriaco. A Vienna infatti Haider sarebbe come forza alla pari del cancelliere Schuessel. "Il partito xenofobo della Fpoe ha nel governo lo stesso numero di ministri come la Oevp", così che "il peso dell'estrema destra nell'esecutivo austriaco è senz'altro maggiore". Bossi invece, a suo parere, "non avrà mai nel governo italiano una influenza come quella di Haider".
 
LA NUOVA DOTTRINA EUROPEA - Sottolineando di "non avere simpatia neanche per Fini", Michel ha quindi parlato di una "seconda differenza" con l'Austria: e cioè la "nuova dottrina" elaborata dall'Unione europea per ciò che riguarda il comportamento nei confronti della destra. "A Nizza abbiamo modificato l'art. 7 del Trattato, con l'adozione di sistema di monitoraggio preventivo, e abbiamo un meccanismo di sanzioni". "Se uno stato membro dovesse violare i Trattati Ue o andare contro i valori europei si potrà veder privato dei diritti comunitari". Il ministro belga ha quindi definito "un errore" il suo appello dello scorso anno ai belgi a boicottare i campi da sci austriaci. "Mi auguro ora al contrario che tanti europei e democratici vadano in vacanza in Italia e lì discutano con la gente", ha detto Michel, annunciando che lui stesso farà le ferie in Toscana il prossimo autunno, insieme al primo ministro Guy Verhofstadt. (…)

 
 

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