Messaggio per il sen. Di Pietro

                                                                                                                                                                                                            Russi 14-07-2000

Caro Tonino,

finalmente abbiamo potuto conoscerci personalmente a Firenze. Ci rivedremo certamente quando verrai in Emilia-Romagna. Per ora ti chiedo di tenerci in contatto con la posta elettronica.

Voglio in questo messaggio comunicarti solo cio' che segue : fino al 25-07-2000 faccio un po' di ferie per accontentare anche la mia compagna che dal 1994 continua a starmi vicina nonostante il   grande lavoro ed impegno che ho dedicato al dovere civico di cittadino. Tale impegno mi ha permesso di possedere la documentazione che in parte nell'intervento fatto a Firenze ho cercato di comunicare alle persone li' presenti. Dopo tale data riprendo il lavoro che mi permette di vivere e riprendo il lavoro civico per cui tutte le sere consulto la posta. Quindi possiamo tenerci in contatto anche in questo periodo di "ferie".

Questo periodo estivo a me servira' per riordinare tutto il lavoro che ho fatto dal 1994 ad oggi. Non voglio sopravalutare cio' che ho fatto e cio' che ho raccolto come documentazione, ma credimi Tonino ritengo di poter provare, partendo dalla censura fatta sulla sentenza per falsa testimonianza di Berlusconi, la complicita' e la connivenza di tante belle facce di bronzo del centro-sinistra con chi vuole bloccare le indagini della Magistratura. L'ipotesi inquietante a cui sono giunto per giustificare l'inamissibile comportamento del centro-sinistra sul problema giustizia e' la seguente : gli scheletri nell'armadio di una parte della classe dirigente del PCI non debbono essere svelati. Il partito dei DS non ha solo qualche macchia per le tangenti rosse, che certamente ci sono state, ma probabilmente ha legami indicibili con la P2 a causa, ne sono oramai certo, della iscrizione a tale loggia, di uomini del PCI.

La Piramide superiore (circa 2000 persone) non e' nota. Personalmente conosco Giovanni Ruggeri, con lui mi sono incontrato dal 1995 4 volte ne ho anche parlato di tale inquietante ipotesi per tovare una giustificazione dell' inamissibile comportamento del centro-sinistra sulla giustizia. Non si e' mai sbilanciato ma da come rispondeva e reagiva alla mia sparata ho capito che anche lui in cuor suo non la scartava del tutto come ipotesi plausibile. Se Berlusconi e' potuto arrivare a mettere le mani sullo Stato Italiano nel 1994 e rischia di poterlo fare nuovamente nel 2001 e' perche' tanta classe politica italiana vuole bloccare la magistratura nella scoperta della verita'. La scoperta della verita' sulle stragi di Mafia e di Stato oltre che su Tangentopoli, porterebbe allo svelamento di complicita' indicibili di una parte della classe dirigente della sinistra. Per impedire oggi la conoscenza di tali verita' serve Berlusconi al potere per scaricare su di lui e alla sua associazione a delinquere Fi-Fininvest la repressione nei riguardi di tutti i magistrati che lavorano su materie "scottanti".

Se Berlusconi potra' tornare a Palazzo Chigi e il centro-destra potra' per diversi anni mettere le mani sul Viminale allora definitivamente verrano cancellate tutte le prove che potrebbero portare a breve alla verita' sulle stragi ed anche su Tangentopoli. Se cio' avverra' chi nel centro-sinistra aveva qualcosa da tenere nascosto sara' ben felice perche' non verra' smascherato, non paghera' il conto alla giustizia italiana e agli occhi della pubblica opinione continuera' a recitare la parte dell'avversario politico di Berlusconi e quindi continuera' a stare in PArlamento e a godere dei privilegi che conseguono essendo parlamentare.

Per ora ti saluto, stacco la spina fino al 25-07-2000 ; dopo il 25-07-2000 riprendo consultanto anche il sito in Internet. Appena fatto il documento che raccoglie in sintesi il lavoro fatto e le prove delle accuse che rivolgo ai papaveri della sinistra te lo inviero' tramite e-mail.

                                                                                                                                                                                        Pietro Campoli