Russi 12-08-94

Alla cortese att. Presidente della Repubblica

Presidente del Senato

Presidente della Camera

Procuratore Capo della Repubblica Milano

Direttore TG1 Direttore GR1

Direttore Tg2 Direttore GR2

Direttore TG3 Direttore GR3

chi vi scrive e' un normale cittadino che considera la attuale situazione del Paese sull'orlo del baratro. Chi vi scrive e' anche un cittadino che in base alla Costituzione gode degli stessi Diritti del Primo cittadino della Repubblica.

Tra questi Diritti fondamentali vi e' quello della informazione che e' basilare per la realizzazione di una convivenza democratica. Se questo Diritto e' rispettato, la classe politica che ottiene la maggioranza in libere elezioni ha il Diritto-Dovere di governare. Nella passata primavera il Popolo Italiano e' stato chiamato per eleggere la Camera e il Senato della Repubblica Italiana. Per la Camera dei Deputati si e' presentato anche il cittadino Berlusconi Silvio che era non un semplice cittadino ma il proprietario, tra l'altro,delle 3 reti televisive Fininvest.

Essendo un libero cittadino,Berlusconi aveva il diritto di chiedere il consenso del Popolo. Prioritario diritto del Popolo Italiano era quello di essere informato correttamente per avere conoscenza di causa e elementi validi di giudizio. E' comprensibile che le reti Fininvest,per non incrinare la immagine pubblica del cittadino Berlusconi, non abbiano diffuso certe informazioni, ma non e' accettabile che la stragrande maggioranza dei mezzi di informazione che non dovrebbe essere influenzata dagli interessi economici del cittadino Berlusconi, abbia censurato la notizia che il cittadino normale Campoli ha reperito documentandosi sul cittadino Berlusconi.

La notizia il cittadino Campoli l'ha trovata leggendo il libro "Berlusconi inchiesta sul Signor TV" di Giovanni Ruggeri e Mario Guarino edito da Kaos Edizioni. La notizia e' la seguente : in data 27.09.88 il cittadino Berlusconi deponendo in qualita' di teste al Tribunale di Verona ha dichiarato il falso precisando la data di iscrizione alla Loggia P2.

Con sentenza N. 97 N.215/89 del Reg.Gen. la Sezione Prima Istruttoria della Corte di Appello di Venezia,passata in giudicato il 13.02.91,veniva riconosciuto che il Berlusconi "ha compiutamente realizzato gli estremi obbiettivi e subiettivi del contestato delitto." e che vi era mancanza di evidenza della prova di innocenza dell'accusato.

Il cittadino Campoli e' certo che il Popolo Italiano sia a conoscenza della iscrizione alla Loggia P2 di Berlusconi, ma e' altrettanto certo che il Popolo Italiano non e' a conoscenza della notizia sopracitata. Poiche' il cittadino Campoli e' democratico e ha fiducia nella maturita' del Popolo Italiano,ritiene che la notizia sopracitata doveva essere resa pubblica. Se il Popolo Italiano,pur essendo a conoscenza di questo fatto, concedeva credito al cittadino-candidato Berlusconi, nessuno avrebbe potuto obbiettare alcunche' sulla legalita' delle elezioni della primavera passata. Poiche' ne' la maggioranza dei mezzi di informazione ne' nessuno dei Partiti, ora all'opposizione, ha diffuso questa notizia, il cittadino Campoli chiede, nel rispetto del Diritto di informazione del Popolo Italiano,che si ponga rimedio a questa violazione. La censura su questa notizia e' ancor piu'inquietante se si pensa che nessuno dei partiti ora all'opposizione abbia reso pubblica questa notizia, ne' Occhetto nel faccia-faccia televisivo su Canale 5 ne' il segretario del maggior partito dell'opposizione,il deputato Massimo D'Alema, durante il dibattito alla Camera dei Deputati trasmesso in diretta dalla RAI,in cui ha giudicato non credibile il Berlusconi.

Nella attesa che il diritto di informazione del Popolo Italiano venga rispettato per il bene del futuro Democratico del Paese, ora in gravissimo pericolo, porgo distinti saluti  

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