Lettera spedita al Card.Martini e al dir.di Famiglia Cristiana Don Zega.

                                                                                Russi 28-03-1996

Alla cortese attenzione

Card. Carlo Maria Martini

Direttore Don Zega

Sono un cittadino italiano di 43 anni che si rivolge a voi per un appello accorato e quasi disperato.  Da circa 2 anni sto vivendo in angoscia non per motivi personali ma per la assurda situazione che sta vivendo il Paese e per il futuro che sta incombendo su chi vive in Italia, se un personaggio come Berlusconi riuscira' ad avere, in maniera fraudolenta, il consenso del Popolo alle prossime elezioni.

Cercando di essere il piu' possibile sintetico per non abusare della vostra cortesia, spieghero' le ragioni che mi hanno portato alla desolata conclusione sul futuro che ci potrebbe attendere. Ricordo dati oggettivi di cui sono a conoscenza e di cui conservo documentazione. Nella esposizione parto da quanto ho ascoltato e registrato su cassetta video il 24-03-96 ore 12:30 Studio Aperto. Berlusconi sul problema della giustizia :

(i magistrati) "utilizzano il loro potere non per fare Giustizia ma per eliminare il nemico per loro piu' pericoloso, il leader della coalizione avversaria, della coalizione liberale;.... io ho dalla mia il giudizio di 10 milioni di elettori, contro ho o avro' il giudizio di 5,10 persone che hanno vinto un concorso, che sono militanti di una parte politica e che usano la Giustizia a fini politici....."  L'ex magistrato dott. Di Pietro, il dott. Colombo,il dott. Borrelli,il dott. Davigo,il dott. Greco,ecct. sono militanti di una parte politica?

Primavera 1995 - Rai Uno-ciclo di trasmissioni trasmesse in seconda serata nelle quali veniva documentato il tour di Prodi e le convention di Berlusconi -

"Come si fa ad essere sereni di fronte alle cose che stanno succedendo adesso,che sono gia' successe e che potrebbero succedere quasi nell'indifferenza generale. Ma ci rendiamo conto di quello che e' gia' capitato ?"... (ricorda il vertice di Napoli contro la criminalita' organizzata) "...cosa fanno questi signori del Pool di Mani Pulite ? ..." ...(ricorda l'invito a comparire emesso dalla Procura milanese) ".... mandano per la prima volta nella storia della Repubblica al Presidente del Consiglio impegnato a Napoli un avviso di garanzia per concorso in corruzione." (lamenta le modalita' e la pubblicizzazione data alla notizia prima che fosse a lui recapitato l'invito)... "...a cinque mesi data da quel giorno non sono riusciti a trovare una prova ne' scritta ne' orale che abbia potuto mandarmi a giudizio, non hanno potuto fare la richiesta di rinvio a giudizio. Hanno lavorato su una presunzione su una illazione contro il Presidente del Consiglio, contro il loro Paese; questa non e' una Repubblica dei giudici, questa e' una Repubblica dei giustizieri. E noi questo non la possiamo accettare."

Simili affermazioni sono fatte da un "signore" che si e' iscritto alla Loggia Massonica segreta P2 il 26-01-78; per minimizzare la rilevanza della iscrizione alla Loggia, in data 27-09-88 al Tribunale di Verona, interrogato in qualita' di teste ha dichiarato il falso mentendo sulla data di iscrizione alla Loggia P2.

Con la sentenza N. 97 N. 215/89 del Reg.Generale della Corte di Appello di Venezia,in giudicato il 13-02-91, e' stato riconosciuto colpevole del reato penale di falsa testimonianza. Nella medesima sentenza si dichiara non doversi procedere, in ordine al reato di falsa testimonianza, nei confronti di Silvio Berlusconi per essere il reato estinto per amnistia.

Pur tuttavia nella medesima sentenza si afferma che il Berlusconi ha compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del contestato delitto interrogato in qualita' di teste-parte offesa dinnazi al Tribunale Penale di Verona.

Essendo intervenuta l'amnistia il reato e gli effetti penali sono stati estinti ma non puo' essere cancellata la responsabilita' morale del reato compiuto. Questo precedente penale e' di tale gravita' che preclude la possibilita' a qualunque cittadino di ricoprire un incarico istituzionale come la Presidenza del Consiglio fino a quando non e' conosciuto dall'opinione pubblica.

Personalmente ho conosciuto questo precedente del Berlusconi nel febbraio 1994 leggendo il libro "Berlusconi inchiesta sul signor TV" - Giovanni Ruggeri-Mario Guarino Ed.Kaos edizione febbraio 1994-riedizione del libro del 1987 Ed. Riuniti.

Per sapere chi ha diffuso questo notizia ho consultato il fascicolo d'archivio MM06/002 del Centro documentazione C.N. Albertario-Groppello Cairoli intitolato "Berlusconi e la P2:iscrizione e gli inganni della pubblica opinione".

Da questo fascicolo ho ricavato che all'epoca del processo hanno parlato della sopracitata notizia i seguenti mezzi di informazione :

Repubblica con articolo del 14-02-90 : Berlusconi dal giudice per un interrogatorio sull'iscrizione alla P2.

Espresso con articolo del 25-02-90 : A domanda risponde-gli strasichi della P2.

Repubblica con articolo del nov. '90 :Falsa testimonianza,amnistiato Berlusconi.

libro "Berlusconi 1" edito da Biblioteca e Centro Documentazione di Mafia Connection 1' edizione maggio 1993. riferimenti pag.19-25

Dal gennaio 1994,dopo la decisione di scendere in politica da parte del cittadino Berlusconi, mi risulta che la notizia sia stata diffusa da :

Berlusconi - una biografia non autorizzata-Claudio Fracassi-Michele Gambino Libri dell'Altritalia. supplemento al n. 7/1994 rivista Avvenimenti. riferimento pag. 30. Per questa pubblicazione e' in corso, presso la seconda sezione del Tribunale di Roma,un processo promosso per denuncia di diffamazione, da parte di Silvio Berlusconi, contro i giornalisti Fracassi e Gambino.

Berlusconi inchiesta sul signor TV - Giovanni Ruggeri Mario Guarino Ed.Kaos edizione febbraio 1994-riedizione del libro del  1987 Ed. Riuniti. riferimenti pag. 17-18

Archivio Berlusconi Cuccia & Co. - primo quaderno monografico della Biblioteca e Centro documentazione - giugno 1994 riferimento pag. 12.

Berlusconi Gli affari del presidente - Giovanni Ruggeri Ed.Kaos novembre '94 riferimenti pag.8,136,140.

Diario politico 1994 - Giorgio Galli - Ed. Kaos - gennaio 1995 riferimento pag. 101-102.

Il venditore - Giuseppe Fiori ed. Garzanti prima edizione maggio '95 - riferimento pag. 50-51.

Trame atlantiche - Sergio Flamigni - ed. Kaos prima edizione febbraio 1996 -

Esempio di disinformazione e' dato dall' articolo del 01-09-94 "Delitto e castigo" apparso sulla Voce. Il giornalista Montanelli ha scritto tra l'altro:"Berlusconi non e' uomo da avviso di garanzia, e tanto meno da manette.Nonostante l'amicizia che un tempo ci lego',io so poco dei suoi affari privati.Ma non credo abbiano mai intaccato il codice penale." Montanelli, considerato maestro del giornalismo italiano, ha avuto il coraggio di scrivere una cosi' sottile e subdola menzogna, mentre si fingeva avversario del "venditore" Barlusconi.

In data 13-08-94 e 07-10-95 ho spedito lettere-denuncia e documentazione della censura della sopracitata notizia alla Presidenza della Repubblica chiedendo la tutela dell'art. 21 della Costituzione italiana.

Alla lettera del 07-10-95 ho allegato documentazione composta di 14 pag. dimostrando la violazione del diritto di informazione del Popolo Italiano ; nella medesima lettera ho esplecitamente chiesto una risposta riguardo la tutela dell'art. 21.

Pur avendo sollecitato con molte telefonate l'Ufficio Affari Interni della Presidenza della Repubblica, fino a questo momento non ho ancora ricevuto nessuna risposta. Termino la lettera appellandomi e confidando nella vostra sensibilita' perche'il 21 aprile "non e' in gioco la liberta' della Chiesa,ma la liberta' dell'uomo, non il futuro della Chiesa, ma  quello della democrazia." Il momento che vive il Paese non permette di tacere; per questo chiedo che il settimanale Famiglia Cristiana, che entra nella mia casa da piu' di vent'anni, (abbonamento intestato a Campoli Giacomo, mio padre) informi correttamente il lettore della rivista affinche',con conoscenza di causa e con coscienza,possa scegliere il destino del Paese. Chiedo a lei direttore di trovare il coraggio e la forza di parlare della falsa testimonianza del "piazzista" Berlusconi, non per interesse personale, ma per poter dare la speranza all'Italia onesta e rispettoa della legalita' di ottenere Verita' e Giustizia, dopo tanti anni di stragi e misteri.

Chi possiede conoscenza e coscienza ha il dovere morale di trasmettere cio' che sa e cio' che conosce. Tacere sarebbe un vero peccato mortale imperdonabile.