Lettera ai procuratori dott. Caselli e dott. Borrelli

                                                                                Russi,01-01-1998

Procuratore capo Giancarlo Caselli,Procuratore capo Francesco Saverio Borrelli,

con questa lettera voglio esprimere la rinnovata personale solidarieta' e gratitudine per il difficilissimo lavoro che state portando avanti in difesa della legalita' e della democrazia, lavoro ancor piu'difficile in questo momento perche' anche i massimi vertici Istituzionali (Presidente della Repubblica,Presidente della Camera) esternano una inacettabile sensibilita' per inesistenti violazioni a danno di potenti perseguitati da Procure inquisitrici e non dimostrano  incomprensibilmente uguale sensibilita' per provate violazioni a danno di tutta la collettivita'.

Desidero anche informarvi del lavoro personale, considerato come dovere civico di cittadino, che intendo proseguire in linea con quanto ho fatto fino a questo momento, lavoro e impegno documentato dalle allegate lettere-denunce inviate al Quirinale e alla Corte di Giustizia di Strasburgo.

Ho deciso di portare avanti il lavoro che sto facendo nel tempo libero, perche' in questi ultimi anni, in particolare dopo la legittimazione politica di un personaggio come Berlusconi, ho preso coscienza del pericoloso stato di degrado morale della classe politica del nostro Paese e della permanente e inaccettabile disinformazione della pubblica opinione la quale per questi motivi e' sospinta sempre piu' da un lato al disinteresse per i valori civici su cui si fonda la democrazia in un Paese e dall'altro alla tolleranza e accettazione di illegalita' crescenti. Era facile prevedere quale sarebbe stato il comportamento di un personaggio come Berlusconi ed era chiaro il motivo vero della "discesa in politica"; era sufficente documentarsi leggendo la riedizione della biografia scritta da Ruggeri-Guarino e pubblicata da Kaos edizione nel febbraio 1994.

Meraviglia e preoccupa invece che con il silenzio-assenso o con risibile  reazione dei "colleghi politici" e dei sopracitati vertici Istituzionali questo cittadino e padre costituente possa permettersi di affermare che "certe Procure sono peggio dei criminali", ricusi i giudici di Milano dopo essere stato condannato, minacci di ricusare i giudici di Palermo qualora costoro avessero l'ardire di chiamarlo in causa per mafia e ricatti un intero Paese pretendendo l'impunita' barattata con il varo delle Riforme Istituzionali;

Mi indigno e con fatica contengo la mia rabbia quando dopo "l'esplosione" del caso Previti e delle successive reazioni si legge sul TELEVIDEO del 18-12-97 ore 22:21:40

BICAMERALE,SCALFARO:FINI E BERLUSCONI "INECCEPIBILI"

Scalfaro, rispondendo ad una domanda sulle ipotetiche conseguenze negative    del caso Previti sul cammino della Bicamerale, ha risposto:"Non ho che da  ringraziare sia Berlusconi che Fini". Il capo dello Stato ha spiegato:"Mi risulta che Berlusconi abbia detto 'in Bicamerale si va avanti'. Le sue posizioni e quelle di Fini sono ineccepibili". "Mi auguro che rimanga    fermo l'accordo politico",ha aggiunto. Poi ha detto:"Confido molto nella  possibilit… di realizzazione",ho constatato nelle forze politiche   una"volonta' assoluta di condurre in porto questo grande lavoro".

Saro' un cittadino limitato intellettualmente ma non riesco a trovare una giustificazione logica alle affermazioni del Capo dello Stato correlandole alle affermazioni e prese di posizione di Berlusconi sopracitate. Non mi ha stupito ne' meravigliato invece la sortita del Presidente della Camera riguardo la possibile amnistia del 1999 bene accolta dal  trasversale partito della impunita'; la vergognosa risposta di cui conservo documento video ricevuta dall'ex-magistrato nel luglio 1995 a un pubblico dibattito riguardo la condanna (amnistiata) per falsa testimonianza di Berlusconi e' stata sufficente per farmi perdere la esigua fiducia che ancora nutrivo nel PDS dopo la approvazione della legge sulla custodia cautelare del luglio 1995.

Come affermo nella denuncia presentata a Strasburgo, non nutro fiducia in alcuna forza politica per una lunga catena di motivi e in particolare perche' considero pesantemente condizionanti gli scheletri nell'armadio presenti in tutte le forze politiche maggiori. Inoltre la totale assenza di personaggi con elevata caratura morale fa mancare al Paese una dirigenza politica degna di questo nome e non permette alle stesse forze politiche di recidere da sole il marcio che le avvolge e le limita pesantemente.

In questa perdurante situazione di emergenza democratica la parte sana della Magistratura non puo' far altro che proseguire il lavoro di supplenza per permettere alla gente comune un minimo di vivibilita' al fine di coltivare la speranza in un futuro migliore sul piano della legalita' e della democrazia.

La Magistratura ha questo dovere morale perche' oramai tutta la classe politica, con sfumature diverse, sta cercando da un lato di vanificare il lavoro della stessa Magistratura modificando ad esempio in maniera vergognosa la Costituzione nel tentativo di venire incontro anche alle esigenze del Cavaliere, dall'altro lato sta tentando, con la complicita' dei mezzi di informazione, di narcotizzare la pubblica opinione con l'obiettivo di far dimenticare ad esempio gli anni dello stragismo e del piduismo imperante, per dileguare nel tempo la scoperta di verita' scomode a cui sta pervenendo ora una Magistratura libera dal potere politico.

A riguardo mi ha molto stupito e mi fa ancora riflettere molto, quanto ho ascoltato in un servizio televisivo del 15-08-96; il ministro degli interni Napolitano rispondendo ad una giornalista, affermava seccato che non esistono al Ministero degli Interni "ne' fascicoli segreti ne' misteri". Mi pare invece che la storia del Viminale nel dopoguerra e le recenti indagini della Magistratura testimoniano il contrario.

A sostegno della mia denuncia di ennesima falsificazione del mondo dell'informazione ricordo come alcuni tra i piu' diffusi quotidiani hanno titolato o sottotitolato la recente sentenza Medusa per la quale e' intervenuta la stessa amnistia che ha annullato anche la sentenza n. 97 n.215/89 della Corte di Appello di Venezia in cui Berlusconi, realmente per la prima volta, era riconosciuto colpevole di un reato penale : Corriere della Sera pag. 4 : Per la prima volta un tribunale lo riconosce colpevole

Repubblica pag. 1 : Berlusconi, prima condanna

La Stampa pag. 5 : Prima condanna e condono per Berlusconi.

Il Giornale pag. 1 : Berlusconi condannato per la prima volta.

L'Unita' pag. 4 : Prima condanna per Berlusconi.

Poiche' ritengo molto pericoloso per il futuro democratico del Paese quanto sta avvenendo, nel limite delle possibilita' concesse ad un semplice cittadino, mi batto e mi battero' sempre perche' anche le verita' scomode siano al piu' presto rivelate; Mi ribello e non accettero' mai che in questo Paese la verita' sia conosciuta, come sta avvenendo nel caso Mattei, con un ritardo di 30 anni. Per questo motivo, nel mio tempo libero proseguo a raccogliere tutte le notizie che mi permettono di documentare l'inaccettabile lavoro di oblio in atto nel nostro Paese, frutto a mio avviso di un patto scellerato tra mondo della politica (sinistra compresa) e della informazione; per desensibilizzare la gente comune ai temi della legalita' e della giustizia chi ha il potere di decidere e pilotare l'informazione, sta fornendo ad esempio notizie molto carenti sui processi in corso a carico di Silvio Berlusconi e Marcello dell'Utri.

Per documentare la censura in atto nei mezzi di informazione riguardo i processi in corso a carico di Silvio Berlusconi e' mia intenzione conoscere tutte le date delle udienze dei processi a partire dal 17-01-96 e raccogliere tutti gli articoli pubblicati dal Corriere della Sera, La Stampa, dal TELEVIDEO-RAI, TELEVIDEO-MEDIASET, Espresso e AVVENIMENTI ; dimostrero' come l'informazione data ai cittadini sia stata insufficente e come lo sia ancor di piu' ora a causa delle "riforme" Istituzionali da varare con il piu' ampio consenso e col il massimo disinteresse per gli effetti devastanti futuri derivanti da colpi di spugna e amnistie varie.

Essendo cosciente che il presente e' frutto del passato, non dimenticando mai cio' che e' avvenuto negli anni dello stragismo e del piduismo, continuero' a esigere che si faccia luce sul passato per meglio conoscere e giudicare il presente, affinche' si possa costruire un futuro migliore. Saro' sempre piu' attento nel captare e nel conoscere cio' che affiorera' dalle poche inchieste giornalistiche che esistono ancora nel nostro Paese.

Essendo abbonato e azionista della rivista AVVENIMENTI e abbonato all'Espresso e Narcomafie, osservo sconsolato come anche su queste riviste la cappa di conformismo e censura operata dal PDS contribuisca ad indebolire la richiesta di legalita' e giustizia nel Paese. In questo modo si alimenta sempre piu' la sfiducia anche nelle persone con forte senso civico pervenendo, come e' gia avvenuto troppe volte nel passato, all'isolamento dei magistrati "scomodi" per i potenti di turno. Per contrastare tutto cio' combattero' sempre e denuncero', rigettando squallide e ciniche logiche partitiche, ogni tentativo di ingabbiamento e isolamento della Magistratura. Ringraziandovi nuovamente per il lavoro che state proseguendo a difesa della legalita' e della democrazia del nostro Paese, vi esprimo nuovamente totale e completa fiducia e stima