Lettera spedita al direttore di Micromega Paolo Flores D'Arcais

                                                                                                    Russi 01-01-98

Dott. Paolo Flores d'Arcais,

sono da qualche anno lettore della rivista Micromega e condivido appieno la lotta che lei sta portando avanti da molti anni per difesa della legalita' in questo Paese. Dopo il discorso di fine anno del capo dello Stato e la inaccettabile esternazione di Violante sull'amnistia (ultimo segnale di una purtroppo lunga catena provenienti anche dalla sinistra) e' chiaro quanto sara' difficile in questo Paese tutelare la legalita' e il rispetto delle regole.

Nonostante i momenti bui che si prospettano personalmente moltiplichero' in futuro le forze per denunciare le piccole e grandi illegalita' e soprusi. Per informarla di quanto ho fatto finora per contribuire alla difesa di fondamentali diritti violati le invio parte del lavoro che dal 1994 ad oggi ho svolto.

Nel 1994, dopo aver letto il libro di Ruggeri-Guarino "Berlusconi inchiesta sul signor TV", ho deciso di impegnarmi sulla diffusione della notizia della condanna (amnistiata) per falsa testimonianza del Berlusconi perche' mi ha molto colpito sia la gravita' del reato stesso sia il silenzio e la censura che la circonda. Per questo motivo ho scritto le lettere-denuncia al Quirinale che allego.   Nell'ambito di incontri pubblici a cui partecipavano personalita' istituzionali, politiche e dell'informazione, ho ricevuto sconvolgenti e irresponsabili risposte sulla inconcepibile censura operata dal mondo della informazione e della politica riguardo la falsa testimonianza di Berlusconi;

Ricordo in particolare quella che ho ricevuto dall'on. Violante nel luglio 1995 di cui conservo documento video. Dal Quirinale non ho avuto alcuna risposta mentre, come posso documentare, da un funzionario dell'Ufficio Affari Interni di cui conosco anche il nome ho  ottenuto solo una promessa menzognera avute a seguito di decine ditelefonate.

Quando ho capito che mi prendevano per i fondelli ho cominciato a registrare le telefonate e conservo la documentazione.  Questo lavoro di denuncia portato avanti nel 1995 e 1996 , associato alla lettura anche della pubblicistica di Micromega e della casa editrice Kaos, mi ha permesso di capire come in questo Paese si sia costituito un partito trasversale a cui preme non la difesa della legalita' e dei piu' elementari diritti dell'uomo, ma l'occultamento di scomode verita' e lo stato permanente di illegalita' e di sopruso compiuto soprattuto dai potenti ai danni del semplice cittadino.

Questo fronte comprende purtroppo anche la quasi totalita' delle "forze di sinistra" ed ora dopo il caso Previti anche le piu' alte cariche dello Stato. Questo variegato spettro di forze si e' formato e coagulato perche' si deve rinviare nel tempo la conoscenza di verita' che svelate alla pubblica opinione, smaschererebbero connivenze e complicita' anche di una parte della classe dirigente del PCI.

La irresponsabile legittimazione politica di un personaggio come Berlusconi, sceso in politica col solo obiettivo di evitare le manette, ha permesso a personaggi del calibro di Previti, Dell'Utri, Berruti etc., di trasformare un problema meramente giudiziario di una banda che e' una vera e propria associazione a delinquere in un problema falsamente politico. E' chiaro e lampante come la legittimazione politica di tali personaggi sia servita e serva tuttora ad una irresponsabile e colpevole classe dirigente, che cerca in tal modo di superare indenne i processi giudiziari che si stanno con fatica celebrando e che coinvolgono ora anche esponenti della sinistra.

Poiche' come libero cittadino mi interessa il rispetto della legalita' e delle regole che sono le fondamenta su cui poggia una vera democrazia, esigo che sia smascherato chi si e' reso responsabile di patti e accordi scellerati e inconfessabili a danno della collettivita' nel rispetto del fondamentale diritto di una informazione corretta. Per questi motivi nell'ottobre 1997 ho inviato la denuncia, che allego, alla commissione di giustizia di Strasburgo. Nell'immediato futuro, per proseguire il lavoro di denuncia della violazione del diritto a una corretta informazione, raccogliero' materiale per documentare la mistificazione e la falsificazione portata avanti nella quasi totalita' dell'informazione, mistificazione e falsificazione che e' conseguente al perverso accordo tra mondo della politica e della informazione.

Questo perverso accordo cerchera' di garantire l'impunita' a Berlusconi&company, con l'obiettivo di ingabbiare la magistratura affinche' la conoscenza di verita' scomode e sconvolgenti che chiamano in causa anche una parte di personaggi di sinistra, sia rinviata nel tempo. Se purtroppo, come si sta prospettando, il partito della impunita' e della illegalita' disgraziatamente prevarra' (le prossime settimane lo diranno), il messaggio che giungera' in particolare alle nuove generazioni sara' devastante;

per evitare cio' sono disponibile a impegnare anche la mia incolumita'  personale pretendendo la tutela di inviolabili diritti. Dichiarandomi di essere a sua disposizione per fornirle documentazione di quanto affermo nelle lettere e nelle denunce allegate, la ringrazio di cuore per il lavoro che sta portando avanti a difesa della legalita' e del rispetto delle regole.